YouTube Kids arriva in Italia. Bambini e Internet: 4 regole per un uso sicuro.
È arrivato in Italia, a due anni dall’annuncio, YouTube Kids, il nuovo servizio di Google che propone ai genitori numerose opzioni per controllare la visione dei contenuti da parte dei bambini, rendendo disponibili video, canali e playlist appropriate all’età, per tutta la famiglia.
Vi sarete senz’altro accorti di come è semplice per vostro figlio accedere a YouTube da un dispositivo mobile e visualizzare un video in totale autonomia. Per i nostri bambini, infatti, si tratta dell’App più semplice in assoluto.
Vuol dire che il bambino può essere lasciato da solo con il tablet o lo smartphone in mano? La risposta è no! Non c’è alcun algoritmo né alcun automatismo che può sostituirsi alla presenza di un genitore nel gioco, nell’intrattenimento e nell’educazione di un bambino che usa i dispositivi digitali.
Ecco allora quattro semplici regole di educazione digitale che non dobbiamo mai dimenticare:
- La presenza dei genitori è sempre consigliata. Questo perché, nonostante vanti uno dei team migliori al mondo, Google non può escludere totalmente che qualche titolo non appropriato sfugga ai controlli degli algoritmi, seppur questi siano stati modificati e migliorati rispetto al passato. Ricordati perciò che l’automazione non protegge del tutto tuo figlio, e che è bene che tu lo affianchi nella visione dei contenuti.
- Regole, poi disciplina. Diverse associazioni negli Stati Uniti, dove YouTube Kids è presente già da tempo, hanno denunciato il fatto che i personaggi sono utilizzati per vendere prodotti. Le regole sono importanti: se un genitore le conosce, può chiedere che vengano rispettate e scegliere le app che lo fanno. I genitori che scelgono consapevolmente vivono più sereni (e i loro figli pure).
- Fiducia, presenza, dialogo. La buona regola è che non devono mancare mai fiducia, presenza e dialogo tra genitori e figli, che valgono anche per l’accesso e l’uso di app come valevano nella nostra infanzia con la TV.
- L’incidente è accidentale. Se dovesse capitarti di sorprendere il tuo bambino a guardare qualcosa di inappropriato, ricordati che è stato qualcosa di accidentale e fai due cose: primo, non alterarti ma gestisci l’incidente con giocosa fermezza; secondo, cogli l’occasione per trarne le dovute conclusioni, stabilendo nuove piccole regole contestuali di accesso e uso del dispositivo e di quel che c’è dentro.
I nostri bambini vengono al mondo in un contesto in cui Internet, i social media, le app e i dispositivi digitali semplicemente ci sono, sono una realtà e una presenza come per noi lo era la televisione, perciò non ha senso demonizzarli. Ha più senso, invece, impegnarci nell’educare ad un uso consapevole. È un lavoro duro e complesso, su un tema molto ricco, al quale però come comunità educante non possiamo sottrarci.
Intanto, è utile ricordare il rapporto “Tecnologie Digitali e Bambini” del Centro per la Salute del Bambino:
“Al di là di tutte le raccomandazioni che riguardano l’utilizzo di questa o quella tecnologia, vi è una indicazione di fondo che ci sentiamo di dare a tutti i genitori e agli insegnanti. È importante ed è necessario suscitare l’interesse, l’entusiasmo e l’amore dei bambini per altre attività e dimensioni della vita e delle relazioni, quali la lettura, la musica, il gioco, la scoperta della natura e dell’arte, l’attività fisica e sportiva. Se al bambino sarà data l’opportunità, fin da piccolo, di conoscere e apprezzare altre attività, saprà utilizzare le nuove tecnologie senza esserne sopraffatto. È questa la strada maestra di ogni processo educativo e nello stesso tempo il contesto necessario a rendere attuabili le diverse raccomandazioni che ci siamo sentiti di dare.”
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