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Essere padroni della propria vita. 6 sane abitudini per riappropriarsi di Sé.

Tra gli argomenti che tornano più di frequente nei percorsi di coaching con i miei clienti c’è la difficoltà a sentirsi – e di conseguenza ad essere – padroni della propria vita.
Nei fatti questa difficoltà si traduce nel non riuscire a prendere decisioni, facendosi assalire da costanti dubbi; nell’essere dipendenti dagli altri e lasciare che siano loro a scegliere per noi, salvo poi gettargli addosso tutto il nostro risentimento; nell’essere preda di conflitti interiori, perché si ha la tendenza a rimettere in discussione tutto, come se non ci fidasse delle proprie scelte; nel non riuscire a dire no; nel pensare a come sarebbe stata oggi la nostra vita se solo quella volta avessimo preso una strada diversa, anziché lasciarci condizionare dalle aspettative – reali o presunte – dei genitori, del partner, o di un Altro generalizzato e non meglio identificato.

In situazioni come queste, ad essere in sofferenza è la nostra tensione al potere, quella motivazione intrinseca che rimanda all’autogoverno che vogliamo avere sulla nostra vita. Il tema, di fatto, è quello del rapporto con noi stessi. Si tratta della nostra sfera di libertà, di fare scelte in linea con chi siamo, di decidere per la nostra vita e realizzarla sentendoci leggeri ed appagati.

Come puoi essere – o tornare ad essere – padrone della tua vita? Ecco alcune sane abitudini per riappropriarsi di Sé:
  1. Prendere degli appuntamenti con Sé, frequentarsi, conoscersi, rimettersi al centro della propria vita.
  2. Quando qualcosa stona, domandarsi con sincera curiosità come mai ci si sente delusi, disgustati, arrabbiati, inadeguati.
  3. Condividere il proprio sentire con la persona verso la quale si stanno provando questi sentimenti, senza offendere né aggredire l’interlocutore.
  4. Interrogarsi su quale è la propria parte di responsabilità per la situazione che si sta vivendo.
  5. Abbracciare un comportamento assertivo, esprimendo in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni ed opinioni.
  6. Smetterla di colpevolizzarsi e colpevolizzare, ma perdonarsi. Perdonare. Qualunque cosa tu abbia fatto, qualunque decisione tu abbia preso, è stata frutto della persona che eri in quel momento, di ciò che provavi e degli strumenti che avevi a tua disposizione per decidere.