Essere padroni della propria vita. 6 sane abitudini per riappropriarsi di Sé.
Tra gli argomenti che tornano più di frequente nei percorsi di coaching con i miei clienti c’è la difficoltà a sentirsi – e di conseguenza ad essere – padroni della propria vita.
Nei fatti questa difficoltà si traduce nel non riuscire a prendere decisioni, facendosi assalire da costanti dubbi; nell’essere dipendenti dagli altri e lasciare che siano loro a scegliere per noi, salvo poi gettargli addosso tutto il nostro risentimento; nell’essere preda di conflitti interiori, perché si ha la tendenza a rimettere in discussione tutto, come se non ci fidasse delle proprie scelte; nel non riuscire a dire no; nel pensare a come sarebbe stata oggi la nostra vita se solo quella volta avessimo preso una strada diversa, anziché lasciarci condizionare dalle aspettative – reali o presunte – dei genitori, del partner, o di un Altro generalizzato e non meglio identificato.
In situazioni come queste, ad essere in sofferenza è la nostra tensione al potere, quella motivazione intrinseca che rimanda all’autogoverno che vogliamo avere sulla nostra vita. Il tema, di fatto, è quello del rapporto con noi stessi. Si tratta della nostra sfera di libertà, di fare scelte in linea con chi siamo, di decidere per la nostra vita e realizzarla sentendoci leggeri ed appagati.
Come puoi essere – o tornare ad essere – padrone della tua vita? Ecco alcune sane abitudini per riappropriarsi di Sé:
Nei fatti questa difficoltà si traduce nel non riuscire a prendere decisioni, facendosi assalire da costanti dubbi; nell’essere dipendenti dagli altri e lasciare che siano loro a scegliere per noi, salvo poi gettargli addosso tutto il nostro risentimento; nell’essere preda di conflitti interiori, perché si ha la tendenza a rimettere in discussione tutto, come se non ci fidasse delle proprie scelte; nel non riuscire a dire no; nel pensare a come sarebbe stata oggi la nostra vita se solo quella volta avessimo preso una strada diversa, anziché lasciarci condizionare dalle aspettative – reali o presunte – dei genitori, del partner, o di un Altro generalizzato e non meglio identificato.
In situazioni come queste, ad essere in sofferenza è la nostra tensione al potere, quella motivazione intrinseca che rimanda all’autogoverno che vogliamo avere sulla nostra vita. Il tema, di fatto, è quello del rapporto con noi stessi. Si tratta della nostra sfera di libertà, di fare scelte in linea con chi siamo, di decidere per la nostra vita e realizzarla sentendoci leggeri ed appagati.
Come puoi essere – o tornare ad essere – padrone della tua vita? Ecco alcune sane abitudini per riappropriarsi di Sé:
- Prendere degli appuntamenti con Sé, frequentarsi, conoscersi, rimettersi al centro della propria vita.
- Quando qualcosa stona, domandarsi con sincera curiosità come mai ci si sente delusi, disgustati, arrabbiati, inadeguati.
- Condividere il proprio sentire con la persona verso la quale si stanno provando questi sentimenti, senza offendere né aggredire l’interlocutore.
- Interrogarsi su quale è la propria parte di responsabilità per la situazione che si sta vivendo.
- Abbracciare un comportamento assertivo, esprimendo in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni ed opinioni.
- Smetterla di colpevolizzarsi e colpevolizzare, ma perdonarsi. Perdonare. Qualunque cosa tu abbia fatto, qualunque decisione tu abbia preso, è stata frutto della persona che eri in quel momento, di ciò che provavi e degli strumenti che avevi a tua disposizione per decidere.