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Come combattere l’ansia. Un allenamento in 5+1 mosse

Ricordo quotidianamente alle mie clienti e ai miei clienti – oltre che a me stessa – che un si detto senza convinzione è un no che non abbiamo avuto il coraggio di dire. Permetterti di dire no quando senti che è la risposta che risuona in te è necessario. Anche solo iniziare a familiarizzare con l’idea che puoi dire “Grazie. Ma no, grazie”, va bene. Ciò che conta è metterti in ascolto di te stessa. Dei tuoi pensieri e delle tue convinzioni. Dei sentimenti e delle emozioni che scaturiscono da quella determinata richiesta, e/o da chi te la fa. Delle aspettative che pensi di dover assecondare. Di quanto – dicendo un si non convinto – ti allontani da chi sei, dalla tua essenza più vera e autentica, dai tuoi desideri.

Oggi però voglio condividere con te un’altra riflessione.

Dato per assodato che lo devi a te stessa dire no quando è no, datti allo stesso modo l’opportunità di dire sì alle possibilità. Di accogliere nella tua vita l’imprevisto. Quello che non rientra nello schema che minuziosamente avevi composto nella tua testa.

Uno dei temi che molti miei clienti portano in sessione è la tensione a dover tenere tutto sotto controllo. A pianificare per filo e per segno quello che si deve fare nell’arco della giornata, della settimana, della vita. Addirittura controllare la vita di partner e figli.

Ti dice qualcosa?
Questo bisogno di controllo delle persone e degli eventi che ti interessano serve alla tua mente per placare l’ansia. Cercare di tenere tutto sotto controllo ti dà l’illusione di evitare che accadimenti indesiderati possono interferire con la tua vita, e quindi di sottrarti ad un (potenziale) pericolo.

Succede così che, per paura di deludere, per paura di essere giudicata, per paura di non sentirti a tuo agio, per paura di non essere abbastanza competente e preparata, per paura di essere felice, annulli tutto. Dici no come risposta al bisogno di fuga. Ti sottrai a quella situazione senza pensarci due volte. O le cose vanno come le avevi pianificate, o non se ne fa niente. E se si fa, vivi quei momenti con un gran patema d’animo. In questo modo, non solo ti illudi, ma impedisci a te stessa di vivere il momento. Di godere del qui e ora. Di cogliete l’opportunità.

Cosa puoi fare per vincere l’ansia?

Ti propongo io un allenamento.

 

  1. Per prima cosa, metti in pausa la tensione a scappare che provi in quel momento. Per fortuna non sei il cane di Pavlov, che allo stimolo “crocchette” immediatamente risponde con la salivazione!

  2. Domandati cosa stai provando e come mai. I comportamenti che agisci sono la manifestazione ultima e visibile delle tue emozioni, che a loro volta sono generate dai tuoi pensieri, che a loro volta sono il frutto dei sentimenti e del significato che hai dato alle tue esperienze.

  3. Chiediti cosa può venire di buono se afferri l’opportunità e se ti dai la possibilità di vivere quel momento, pur improvvisato.

  4. Vivi con curiosità e con entusiasmo quella situazione unica e irripetibile. Goditi il momento.

  5. Infine rifletti su come è andata, cosa hai apprezzato di questa esperienza, d cosa farai tesoro.

  6. Ripeti. Ti garantisco che questa “prescrizione” non ha effetti collaterali, perciò puoi dire sì alle possibilità ogni volta che ti va!

Se ti andasse di raccontarmi la tua esperienza dopo aver provato l’allenamento che ti ho suggerito, sarò felice di leggerti.